Qualche mese fa, guardamdo
le
statistiche del sito, mi sono accorto che alcune persone sono capitate
qui cercando "pressostato autocostruito" o "costruire pressostato" o
"pressostato fai da te" ... Sono parole che compaiono in queste pagine
ma (immagino la delusione) la procedura per costruire un pressostato
non c'e', o meglio: non c'era.
Mi sono posto il problema e ho pensato "dov'e'
quell'osceno
mouse che mi hanno tirato dietro quando ho comprato il computer?" L'ho
buttato via. Fortunatamente ne ho reperito un altro, sono obsoleti
perche' la pallina blisga, mentre la luce no, e la gente li butta via. |
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Non sapendo (o anche sapendo) che al suo interno ci
sono
almeno 2 di queste coppie di componenti strabilianti. Quello
trasparente e' un led a infrarossi (emette una luce invisibile
all'occhio umano), quello nero e' un (doppio) fotodiodo (vede questa
luce invisibile quando colpisce 2 punti sul suo corpo) |
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Se emette una luce invisibile come vediamo se si
accende?
Inquadrandolo con una foto/video camera. Il sensore ccd, infatti, e' in
grado di "vedere" questa luce e ce la ripropone sul display.
Normalmente, quando il led e' nuovo, il piedino piu' lungo indica
l'anodo (il positivo), quando e' usato basta guardarlo in trasparenza:
il piu' corto e' l'anodo. In questo caso sembra che l'unica opzione sia
provare, ci sono il 50% di probabilita' di beccarci al primo colpo.
Ulteriori info su wikipedia. |
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Il sensore e' doppio, per questo ha 3 fili. Quello che
e'
capitato a me (privo di sigla) ha il centrale in comune, vi collego il
positivo. Se tutto e' collegato come si deve, illuminando il pezzo nero
la corrente circola, togliendogli l'illuminazione la corrente non
circola.
Ulteriori info su wikipedia. |
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Torna in scena il nostro barometro, come sappiamo la
lancetta
ruota sul perno indicando la pressione del circuito
idraulico/pneumatico. Lo smontiamo e lo sforacchiamo per bene. |
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A piacere aggiungiamo 2
leds che ci
indicheranno la presenza di
tensione e l'afflusso di tensione al compressore, non sono essenziali
ma sono molto utili. Dotiamo ogni led della sua resistenza. Continuiamo
a sforacchiare il barometro, facendo attenzione a non danneggiarlo. Io
ho dovuto allungare la coda della lancetta, perche' arrivasse a coprire
il buco. Ho utilizzato una lamella di metallo e della guaina
termorestringente.
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Prepariamo un supporto per il led ir simile a questo. |
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Fissiamo il led con della colla o altro sistema al
quadrante
del barometro, in corrispondenza di uno dei buchi fatti in precedenza, |
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Si comincia ad intuire lo
scopo del
gioco: raggiunta la pressione voluta la lancetta interrompera' il
raggio di luce togliendo tensione al rele' e spegnendo il compressore.
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La faccenda si complica. Dobbiamo fissare il
fototransistor
al di la del buco, in posizione tale da far abbassare il piu' possibile
il valore letto sul tester. Attendere qualche minuto che il collante
faccia presa e collegare il tutto. |
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Schema elettrico:
4 fili arrivano da "fuori",
partendo da
destra: il positivo va al centrale del fototransistor e alle 3
resistenze in alto, una per il led blu (o verde), una per il led rosso
e una per il led ir, tutte collegate agli anodi. Il secondo (terzo da
sinistra) riporta il segnale del fototransistor, sul quel pin avremo
tensione solo se il componente viene colpito dalla luce attraverso il
foro sul quadrante. Il terzo filo (il secondo da sinistra) accende il
led rosso se cortocircuitato a massa, e' quindi collegato al catodo del
led rosso. Il quarto (primo a sinistra) e' l'alimentazione, faremo
arrivare 12 volt che andranno ai catodi dei diodi blu e ir.
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Questo e' il circuito da costruire. Mi e' sembrato
superfluo
usare uno stampato, dato il ridotto numero dei componenti, ho adottato
percio' la tecnica radioamatoriale o tecnica del circuito a grumo.
risultera' semplice dargli una forma che possa essere contenuta
all'interno del barometro. |
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Schema elettrico (2):
Al corpo del mosfet
(irfz44n o similare)
o il piedino centrale va collegato il catodo del led rosso e
il
negativo del rele' (esterno) di potenza che accendera' il compressore.
La resistenza in basso serve a tenere giu' la tensione sul pin
"negativo" del fototransistor, quando non e' colpito dalla luce, questa
infatti e' collegata fra il filo del segnale (oltre al catodo dello
zener giallo) e la massa (oltre al negativo del condensatore, altra
resistenza, source del mosfet). Lo zener giallo e' lo stesso usato
nella modifica dell'alimentatore: un 7.5 da mezzo watt, serve ad
evitare che il mosfet vada in conduzione nell'eventualita' in cui
posizionassimo il compressore sotto il sole. Se la tensione supera i
7.5 volt, questa attraversera' lo zener, l'altro diodo e andrebbe a
caricare il condensatore sul gate del mosfet, portando quest'ultimo in
conduzione. L'accoppiata condensatore-resistenza da il tempo alla
lancetta di coprire completamente il foro prima che il compressore si
spenga, si chiama
isteresi. Andremo
quindi a variare il valore di questi due componenti in base alla
dimensione della bombola e alla velocita' del compressore.
IMPORTANTE:
Nessun filo, nessun
componente, niente
deve toccare parti mobili del barometro, ogni cosa va fissata
saldamente lontano da queste, se non siamo sicuri montiamo questo
secondo circuito fuori dalla scatola cilindrica nera.
Se il rischio e' il nostro
mestiere,
saldiamo i 3 fili nei punti giusti, facciamo 2 nodi, 3 buchi
e
facciamo uscire i 3 fili dal "mobiletto" del barometro.
La prova del 9
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Testiamo il circuito: fra il giallo e il rosso
colleghiamo un
rele' con
la bobina a 12 volt, fra il nero e il rosso diamo 12 volt, rispettando
la polarita'. Inizialmente i due led si accendono e il rele' si eccita:
la pressione relativa e' zero e il compressore deve pompare. Simuliamo
il passaggio della lancetta interrompendo il raggio di luce, non
succede nulla... |
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qualche secondo dopo (~15 nel mio caso) il led rosso si
spegne, il rele' si diseccita e il compressore smette di pompare. Se
cominciamo a soffiare la lancetta si sposta, simuliamo togliendo
l'impedimento, il led rosso si accendera' immediatamente. |
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In ogni caso e' sempre
consigliabile
inserire nel circuito una valvola di sicurezza, e' meglio che ci sia e
che non serva a niente piuttosto che serva e che non ci sia. La pelle
e' una sola, ragas.
Dovete leggere le
avvertenze,
nonostante stia per farvi un sunto: se qualcuno si fa male io non
c'entro.
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